Che significa area bianca?

Area bianca: tutto sulle zone in cui debutta la fibra.

L’Italia è a colori. Non sono quelli della bandiera e nemmeno il blu del Mediterraneo che bagna le sue coste o il verde dei suoi tanti parchi. I colori di cui parliamo sono molto meno sgargianti e, sicuramente, non così evocativi. C’è il bianco, il grigio e il nero, questa è la suddivisione del Belpaese in termini di “processo di digitalizzazione”. Ed è proprio di queste zone, in particolar modo di area bianca, che vogliamo parlarti oggi.

Ti sarà capitato, infatti, nella tua ricerca dell’abbonamento internet perfetto, o, quantomeno, di quello giusto per te, perché attivabile al tuo indirizzo, previa opportuna verifica copertura di rete, di leggere delle tanto famigerate quanto poco chiare aree bianche. Di cosa si tratta? E’ presto detto.

Prima, però, facciamo un piccolo passo indietro. Nel 2013 la Commissione Europea, infatti, ha stabilito di suddividere il territorio italiano in varie zone, tenendo conto di quanti e quali interventi si rendessero necessari per raggiungere i prefissati obiettivi di digitalizzazione del Paese nel medio/lungo termine. Nello specifico, la società che si occupa della classificazione delle varie zone in Italia si chiama Infratel ed è una controllata del Ministero dello Sviluppo Economico (oggi Ministero delle Imprese e del Made in Italy).

Il ruolo di Infratel è supportare lo sviluppo delle reti per garantire l’accesso a internet e di aggiornare la mappatura in modo periodico. Prendendo in prestito le parole presenti proprio sul sito di Infratel, la mission della società, di concerto con il MIMIT, è di “contribuire a ridurre il gap infrastrutturale e di mercato esistente, attraverso la creazione di condizioni favorevoli allo sviluppo integrato delle infrastrutture di telecomunicazione.”

Torniamo alle aree che popolano la mappa in chiaroscuro dell’Italia digitalizzata per capirci qualcosa di più. Ecco quali sono:

• Aree Nere: sono zone densamente popolate. Qui, oltre a essere presenti infrastrutture di rete importanti, il mercato vive una forte spinta concorrenziale grazie alla presenza di due o più fornitori di servizi di rete a banda ultra larga.
• Aree Grigie: queste zone vedono la presenza di un solo operatore di rete che probabilmente resterà tale perché non si ravvisa l’interesse di altri competitor a investire nell’area;
• Aree Bianche: si tratta di zone a bassa densità di popolazione, dove nessun operatore del settore privato ha mostrato interesse ad investire e per questo si è resa necessaria un’azione diretta da parte dello Stato.

L’area bianca, dunque, si configura, come la zona dove con il digital divide è più evidente e dove la possibilità di garantire l’accesso a servizi a banda larga e ultralarga diventa essenziale, assumendo il carattere di urgenza. Di fatto, in queste zone le offerte fibre presenti sono in numero molto limitato e spesso i tempi per le attivazioni si dilatano.

Questo, però, non ti deve scoraggiare. Se il tuo comune dovesse risultare in area bianca, non significa assolutamente che non potrai sottoscrivere uno dei nostri profili FibeRevolution, anzi. Puoi e come scegliere una delle offerte fibre BeActive. Grazie agli accordi commerciali con OpenFiber, (con il suo intervento la disponibilità di reti ultrabroadband è passata dal 22% del 2017 al 44% del 2022.) BeActive porta la rete internet fin tra le mura di casa tua.

Per concludere, se ti trovi in area bianca, ti chiediamo solo un pizzico di pazienza in più, perché l’attesa per iniziare a utilizzare il tuo servizio potrebbe essere più lunga del previsto ma poi sarà ripagata in pieno dalle elevate prestazioni del nostro FibeRevolution.